venerdì 4 giugno 2010

Incredibile!!!...Che amarezza...

sabato 14 novembre 2009

GO Cowboys!!

domenica 1 novembre 2009

Just a little patience... ♥

giovedì 18 giugno 2009

When You're Strange

lunedì 27 aprile 2009

Choose life...

venerdì 17 aprile 2009

"Obama? È socialista" Il Texas vuole secessione

Rivolta contro il potere di Washington. Il governatore Perry invoca il decimo emendamento della Costituzione che dà il diritto di lasciare gli Stati Uniti. Altri venti Stati pronti a imitarlo

Per ora è solo una tentazione, ma sempre più credibile, perché condivisa dal governatore del secondo Stato più popoloso degli Usa. Il Texas vuole proclamare la sovranità, invocando il decimo emendamento della Costituzione. E non è l’unico Stato a muoversi in questa direzione; in altri venti, tra cui California, Pennsylvania, Georgia, Missouri, Montana alcuni parlamentari hanno avanzato richieste analoghe.

Snobbato finora come poco più che folkloristico, il movimento potrebbe prendere consistenza, proprio perché a cavalcarlo è il governatore del Texas, il repubblicano Rick Perry, che l’altra sera ha annunciato il sostegno a una risoluzione bipartisan presentata da quattro deputati del Parlamento locale, che invoca il riconoscimento della sovranità dello Stato, nello spirito dei Padri fondatori, che oggi, a loro giudizio, viene tradito.

«Questo è un appello che rivolgo non solo al Texas, ma a tutta la nazione», ha annunciato Perry in conferenza stampa. «Il governo federale è diventato oppressivo e non possiamo più accettare che venga a dirci come dobbiamo gestire la nostra realtà». La denuncia è netta ed è mirata contro un’Amministrazione, quella di Obama, e un Congresso, a maggioranza democratica, che, nel tentativo di salvare gli Usa dalla bancarotta, diventano sempre più interventisti, con derive socialiste (a giudizio di alcuni commentatori) e in un contesto che sarebbe addirittura incostituzionale.

Già. Secondo il governatore e molti deputati di entrambi i partiti, Washington sta violando i principi sanciti dal decimo emendamento, arrogandosi decisioni che in realtà spettano ai governi locali. «Milioni di texani sono stufi di subire le angherie del potere federale», ha affermato Perry, elogiando la risoluzione che prevede l’abolizione di ogni sanzione amministrativa e penale per gli Stati che rifiutano di approvare leggi o finanziamenti decisi a Washington.

Il messaggio è chiaro: gli Usa devono tornare ad essere una vera federazione composta da Stati sovrani che, volontariamente, delegano pochi e limitati poteri al governo centrale. Oggi invece la Casa Bianca e il Congresso possono costringerli all’obbedienza anche in ambiti come l’educazione, la sanità, la politica dei trasporti e, di conseguenza, hanno l’ultima parola sui finanziamenti. Washington batte cassa o meglio: decide programmi i cui costi devono, però, essere sostenuti dai contribuenti dei singoli Stati. Quelli in difficoltà finanziaria, come California e Pennsylvania, non ce la fanno e si ribellano; quelli in salute, come il Texas, si chiedono perché mai debbano obbedire e rivendicano il diritto di gestire autonomamente i fondi. «Abbiamo dimostrato di essere più bravi ed efficienti del governo federale, che sprofonda in un marasma finanziario», ha affermato il governatore: «Per quale ragione dobbiamo continuare ad ubbidire?».

È la domanda che inquieta le istituzioni federali. Ed è significativo che l’annuncio di Perry sia stato ignorato dal governo e, di riflesso, dai grandi media. Sì, il governo ha paura. Portata alle estreme conseguenze, la ribellione del Texas implicherebbe la secessione; ma anche un ritorno allo spirito dei Padri fondatori appare improponibile. Con la recessione, un deficit stellare e un esercito enorme da mantenere, Washington ha bisogno soprattutto di stabilità. E allora preferisce tacere, sperando che il silenzio basti a scongiurare il peggio.

di Marcello Foa (il Giornale).

venerdì 27 marzo 2009

you're all a bunch of...



















you're all a bunch of fucking idiots!
lettin' people tell you what you're gonna do! lettin' people push you around! how long do you think it's gonna last? how long are you gonna let it go on? how long are you gonna let 'em push you around? how long? maybe you like it! maybe you like being pushed around! maybe you love it! maybe you love getting your face stuck in the shit, come on!
maybe you love getting pushed around! you love it, don't you?! you love it! you're all a bunch of slaves! bunch of slaves! you're all a bunch of slaves! lettin' everybody push you around. what are you gonna do about it?! what are you gonna do about it?! what are you gonna do about it?! what are you gonna do about it?! what are you gonna do about it?! what are you gonna do?! what are you gonna do?! what are you gonna do?!
now, come on honey, now you go along home and wait for me sweetheart. i'll be there in just a little while! you see, i gotta go out in this car with these people, ... and get ... fucked up!
hey, i'm not talkin' about no revolution!
i'm not talkin' about no demonstration!
i'm not talkin' about gettin' out on the streets!
i'm talkin' about havin' some fun!
i'm talkin' about dancin'!
i'm talkin' about love your neighbour, till it hurts!
i'm talkin' about grab your friend!
i'm talkin' about love, i'm talkin' about some love, i'm
talkin' about some love, i'm talkin' about love, love,
love, love, love, love, love, love! grab your ...
ffffffuckin' friend and love him! come on!

martedì 24 marzo 2009

Noi viviamo insieme, agiamo e reagiamo gli uni agli altri; ma sempre, in tutte le circostanze, siamo soli. I martiri quando entrano nell'arena si tengono per mano; ma vengono crocifissi soli.

Just Thinking Of You

Watching whitecaps roll into the ocean of blue.
With a smile on my face just thinking of you.
The sweet memories, the tender moments we've shared.
They caress me like the soft breeze that fills the air.
The loving feeling I get when I hold your hand.
The summer night when we walked in the sand.
Waves splashing on the rocks along the shoreline.
Brings tears to my eyes knowing that your mine.
Sharing a love like ours my happy heart sighs.
Watching the violet clouds carelessly floating by.

A Feast of Friends

In that year
We had an intense visition
of energy


Wow, I'm sick of doubt
Live in the light of certain
south
Cruel bindings
The sevants have the power
dog-men & their mean women
pulling poor blankets over
our sailors
I'm sick of dour faces
Starong at me from the T.V.
Tower, I want roses in
my garden bower; dig?
Royal babies, rubies
must now replace aborted
Strangers in the mud
These mutants, blood-meal
for the plant that's plowed
they are waiting to take us into
the severed garden
Do you know how pale & wanton thrillful
comes death on a stranger hour
unannounced, unplanned for
like a scaring over-friendly guest you've
brought to bed
Death makes angels of us all
& gives us wings
where we had shoulders
smooth as raven's
claws
No more money, no more fancy dress
This other kingdom seems by far the best
until its other jaw reveals incest
& loose obedience to a vegetable law
I will not go
Prefer a feast of friends
To the Giant family

Ode

Everyone has Their own magic
There is no death
so nothing matters
High style
Flash & forgive me
high button shoes
clean arrangement
messy breeding
love's triumph
everlasting hope & fulfillment

domenica 15 marzo 2009

Jim's death...till nothing!!

domenica 1 marzo 2009

When you're strange

È stato proiettato per la prima volta al Sundance Film Festival «When you're strange», nuovo documentario su The Doors. Una pellicola opera di Tom DiCillo, composta da immagini inedite che documenta la storia della band. A fare da voce narrante è stato chiamato Johnny Depp. Il Sundance ha lasciato nell’aria qualche bel film e un po’ di musica. Quella dei Doors, per esempio, è esplosa in When you’re strange. Il documentario, dedicato al gruppo di Jim Morrison, è una raccolta di spezzoni inediti sulla storia della band. Alla regia Tom Di Cillo. Al microfono mister Johnny Depp. Il buon Johnny presterà infatti la sua voce - calda e acida insieme - alla pellicola, diventando il narratore ufficiale del film. Johnny Depp attualmente ne sa una più del diavolo, e sentirlo scivolare nelle corde dei Doors non ci stupisce. Oltre a essere il Cappellaio matto per la versione gotica di Alice in Wonderland, Johnny Depp sarà infatti presto sul set de Il diario del Rum, al fianco della sexy Hamber Heard.

sabato 14 febbraio 2009

Ciao Marco

back to top