- Obama è il primo presidente di colore (Federica G.) della storia degli Stati Uniti d'America.
- La costruzione della sua candidatura nasce dal basso (Fabiola) come esempio di democrazia e cambiamento (Arianna), infatti il cambio di rotta (Maria Laura B.) ha avuto una parte fondamentale nella costruzione della comunicazione, ed è per questo che ha vinto l'idea che si potesse realizzare il cambiamento (Maria Laura P.).
- Si è imposto alle primarie (Emmanuele) grazie al web (Federica G.) (web protagonista) (Martina), come dimostrano i dati pubblicati da Nielsen//NetRatings, sbaragliando la concorrenza di Hillary Clinton e John Edwards, ma anche al contributo dei giovani (Alessandra), che lo hanno sentito come uno di loro (Matteo), come dimostrano una ricerca condotta sull'utilizzo del web in base alle fasce di età (Federica M.).
- La vincente politica 2.0 (Emmanuele) di Obama è frutto almeno in parte del sapiente uso che ha saputo fare dei nuovi media, mutando il rapporto tra pubblico e informazione, e superando la TV come ruolo leader (Silvia), come dimostra il suo video spot-documentario, ma anche i quotidiani (Federica M.).
- Obama come prodotto del mercato web (Sonia), definito Presidende.com (Erika) grazie al massiccio e sistematico uso dei social network, quali facebook (Angela), myspace (Federica M.), youtube, linked (Caterina), iTunes, Twitter (Federica M.), Flickr (Federica M.), ma anche degli sponsor nei videogiochi (Emmanuele), della posta elettronica (Emmanuele) e di contenuti speciali dell'iPhone (Angela).
- Cercare il nome di Barack Obama su Google (Federica M.) vuol dire trovare informazioni nelle 95.300.000 pagine, su google video cliccare 148.000 link e su YouTube vedere 430.000 filmati, con l'utilizzo del web ha anche raccolto i fondi (Erika) per la sua campagna elettorale.
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