sabato 15 novembre 2008

Obama & Queen Elizabeth II

Obama vuole inaugurare un nuovo governo Usa fondato sul dialogo interattivo tra amministrazione e utenti. Come noto, la sua campagna elettorale ha puntato molto sulla rete. Micah Sifry, cofondatore di techpresident.com, un blog sulla politica e internet, ritiene che Obama tenterà di coinvolgere gli internauti perché è nel proprio interesse: “…Le persone saranno più motivate a sostenere il programma (del Presidente) se penseranno che si tratterà del proprio programma”. Aggiunge che il messaggio fondamentale è uno, e Obama lo sa: “…più i propri sostenitori parteciperanno alle sue scelte, maggiore sarà il suo potere”. Ne è talmente consapevole che ancora prima della sua investitura, il prossimo 20 gennaio 2009, ha già lanciato il sito change.gov dal sottotitolo “Di cosa avete bisogno per cambiare il mondo”. Secondo Craig Newmark, fondatore del sito craigslist.com e consulente di Obama per le nuove tecnologie, il web può dar vita a un governo più aperto e reattivo.






Anche la regina d'Inghilterra dimostra di essere al passo con i tempi. Dopo la confessione del gennaio 2004 a Bill Gates di non aver mai usato un computer, quando gli conferì un'onoreficenza nominandolo Cavaliere della Repubblica, è stato tutto un susseguirsi di gadget. Col tempo si è dotata di un cellulare, un BlackBerry (del quale ha obbligato a munirsi anche tutti i suoi più stretti collaboratori), in seguito il principe William le ha regalato un iPod da 6 giga e infine ha imparato a usare la posta elettronica, liberandosi finalmente dall'impaccio di chiedere sempre a qualcuno che lo facesse per lei. Già nel dicembre 2007 aveva lanciato il Royal Channel sul sito di youtube, in cui, dopo aver inserito il video del suo primo messaggio di auguri per il Natale del '57, per la prima volta aveva diffuso il tradizionale messaggio di Natale, in cui spiccano le differenze tra lo stile della Comunicazione regale del passato e del presente, tra la teatralità di ieri e la sorvegliata naturalezza di oggi. Pare tenesse moltissimo a questo progetto, tanto da aver verificato personalmente tutti i contenuti del sito per sei mesi prima del debutto.


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